Chi Siamo

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Bernardino Bonzani

 

 

 

 

 

 

Attore, autore e regista, fondatore di Teatro dell’Orsa e di Europa Teatri. Riceve il Premio Ustica per il teatro di impegno civile e sociale di Associazione Scenario nel 2003 con lo spettacolo Cuori di terra. Da voce a diverse forme di espressione teatrale, dal comico al teatro civile e di memoria, ai temi di impegno sociale, al teatro per l’infanzia. Si è formato all’interno del Teatro Europa di Parma e si è perfezionato frequentando laboratori e seminari condotti da maestri riconosciuti in campo internazionale (Danio Manfredini, Michele Abbondanza, Zigmunt Molik, Ghennadi Bogdanov, Ahmed Ben Dhiab, Judith Malina, Gabriella Bartolomei tra altri). Ha partecipato a numerosi spettacoli, che spaziano dal teatro comico a quello di ricerca, anche con i registi Bruno Stori e Marco Baliani. Dal 1991 contribuisce all’allestimento di spettacoli, all’organizzazione di rassegne, seminari e laboratori teatrali nell’ambito del Teatro Europa di Parma e del Teatro Re Giò di Reggio Emilia. Dal 2003 al 2007 ha curato la rassegna di spettacoli nei castelli della Provincia di Modena. Dal 2006 collabora all’evento/festival ReggioNarra. Ha condotto, in veste di formatore teatrale e regista, per tre anni consecutivi, il laboratorio di teatro con i detenuti del carcere di Reggio Emilia e svolge anche l’attività di formatore teatrale per giovani e adulti con il Laboratorio Teatrale Permanente di Teatro dell’Orsa e per il Festival interculturale 167 Contatto! e con scuole primarie e secondarie. Nel 2006 riceve il premio 8 marzo per lo spettacolo Nudi le ombre della violenza sulle donne. Nel 2009 vince il concorso I Teatri del Sacro indetto da Federgat Roma con il lavoro Il Vangelo visto da un cieco. Nel 2012 riceve il Premio del pubblico Ermocolle per Memoria e lavoro R60 Ballata operaia. Nel 2012 riceve il Premio del pubblico Festival Resistenza Teatro per la Memoria con lo spettacolo Pane e rose. Sempre con Teatro dell’Orsa realizza lo spettacolo Giovanni Falcone: un uomo nell’ambito dei progetti sulla legalità. Ha realizzato insieme a Monica Morini numerosi eventi ospiti a Festival nazionali, quali I racconti della buonanotte e L’alveare delle storie. E’ autore e regista di numerosi spettacoli per l’infanzia, tra questi si ricordano L’acciarino magico, I viaggi di Gulliver, Pollicino. A giugno 2015 per la Rai interpreta il ruolo di Leopardi nella trasmissione I Visionari di Corrado Augias (RAI 3). Nel 2014 ha dato voce e interpretato i canti e gli scritti di Giacomo Leopardi nel documentario Il Poeta Infinito edito da Repubblica di Alessandro Scillitani. Per la Rai ha interpretato il ruolo di Alcide Cervi nel documentario “Una fossa di nebbia appena fonda” del regista Fabrizio Marini per la serie La storia siamo noi di Gianni Minoli. Nel 2010 interpreta il ruolo di co-protagonista nel film “La mappa misteriosa” regista R. Sai, produzione BBC Language. Nel 2014 cura la regia dello spettacolo C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa e riceve il Premio miglior spettacolo 33° Festival del Teatro per i Ragazzi Padova.Nel 2015 presenta il nuovo spettacolo A ritrovar le storie al Festival I Teatri del Sacro a Lucca, Festival Internazionale di Narrazione Arzo (Svizzera), Festival Filosofia Modena.E’ regista insieme a Monica Morini dello spettacolo Questo è il mio nome in scena a Festival Aperto 2015 a Reggio Emilia con i rifugiati e richiedenti asilo dell’Africa sub sahariana.Nel 2016 vince il bando create with Open con l’ideazione e l’interpretazione dello spettacolo Fatti di NumeriNel 2017 vince il bando MigrArti MiBACT con lo spettacolo Argonauti.

Monica Morini

Attrice, autrice e regista del Teatro dell’Orsa. Conduce da anni un percorso di ricerca sul teatro di narrazione, con corsi rivolti ad attori insegnanti e genitori in collaborazione con biblioteche, Scuole e Università. Dal 2006 ha dato vita come formatrice e direttrice artistica a Reggionarra, la città delle storie promossa da Scuole e Nidi d’Infanzia di Reggio Emilia e Centro Internazionale Malaguzzi. Ha condotto il corso internazionale di formazione per giovani narratori azione pilota del progetto EDUCA, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, Fondazione Reggio Children, all’interno di Reggionarra 2013‐ 2014. Ha ricevuto il Premio Ustica per il teatro di impegno civile e sociale nel 2003 con Cuori di terra nell’ambito di Premio Scenario. Ha ricevuto il Premio 8 marzo dalla Provincia di Parma nel 2006 per lo spettacolo Nudi le ombre della violenza sulle donne, nel 2009 il premio ETI Federgat Roma I Teatri del sacro per lo spettacolo Il vangelo visto da un cieco, nel 2012 il premio Reggiane per esempio e il premio del pubblico Ermocolle12 per Memoria e lavoro R60 ballata operaia, nel 2013 il premio del pubblico Teatro per la Memoria Museo Cervi per lo spettacolo Pane e rose. Nel 2014 riceve il premio della giuria 33° Festival Nazionale di Teatro per i Ragazzi con lo spettacolo C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa. Ha lavorato in Italia e all’estero con il Teatro delle Briciole, il Teatro Gioco Vita e con il regista e narratore Marco Baliani prendendo parte al progetto I Porti del Mediterraneo dell’ETI. E’ fondatrice del Teatro dell’Orsa con spettacoli per l’infanzia e per il pubblico adulto. Inizia la sua formazione teatrale con Pierre Byland, Hanna Danan e Maria Consagra. Si perfeziona con i maestri Laura Shelen, Esther Ferrer, Cesar Brie, Francis Pardeilhan, Judith Malina, Yoshi Oida, Bruce Myers, Gabriella Bartolomei, Rena Mirecka, Josè Sanchis Sinisterra, Michel Azama, Enrique Vargas, Gabriele Vacis, Antonella Talamonti. E’ laureata con lode in Lettere Moderne presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna. Diplomata come psicomotricista presso il C.i.s.f.e.r di Padova. Ha curato la direzione artistica della stagione del teatro al Re Giò di Reggio Emilia. Nel 2010 interpreta il ruolo di protagonista nel film “La mia mappa misteriosa” prod. BBC. Per il Comune di Reggio Emilia Assessorato Pari Opportunità ha partecipato in qualità di autrice, regista e attrice al progetto laboratorio donne attrici “Spettinate”. Ha collaborato con lo scrittore Paolo Rumiz e il regista Alessandro Scillitani alla scrittura e alla realizzazione del film documentario “Le dimore del vento” edito da Repubblica. Nel 2012 ha realizzato e interpretato gli spettacoli Giovanni Falcone un uomo e Pane e rose, una storia di emancipazione femminile, che vince Nel 2013 il Premio del Pubblico Festival Resistenza Teatro per la Memoria. Ha dato voce e interpretato i canti e gli scritti di Giacomo Leopardi nel documentario Il Poeta Infinito edito da Repubblica di Alessandro Scillitani. Nel 2014 con lo spettacolo C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa di cui è autrice e interprete, vince il Premio miglior spettacolo 33° Festival del Teatro per i Ragazzi Padova. E’ regista insieme a Bernardino Bonzani dello spettacolo Questo è il mio nome in scena a Festival Aperto 2015 a Reggio Emilia con i rifugiati e richiedenti asilo dell’Africa sub sahariana. Nel 2015 è finalista al Premio Andersen con il libro A Ritrovar le Storie edito da Edizioni Corsare Nel 2015 presenta lo spettacolo tratto da libro A Ritrovar le Storie progetto speciale selezionato al Festival I Teatri del Sacro a Lucca e presentato ad altri numerosi festival nazionali e internazionali . Nel 2016 vince il bando create with Open con l’ideazione e l’interpretazione dello spettacolo Fatti di NumeriNel 2017 vince il bando MigrArti MiBACT con lo spettacolo Argonauti

Annamaria Gozzi

Collabora con il Teatro dell’Orsa alla ricerca e alla drammaturgia degli spettacoli. Conduce laboratori di promozione alla lettura per ragazzi e per adulti, tra gli altri Felice chi legge al Centro Cultura Multiplo di Cavriago. Scrittrice, ricercatrice di fiabe, memorie, tradizioni popolari, è ideatrice con Monica Morini del progetto Parola di Nonno Orecchio di Bambino, segnalato dalla Regione Emilia Romagna tra i percorsi di Cittadinanza. Il progetto è ispiratore del libro A Ritrovar le Storie scritto con Monica Morini, edito da Edizioni corsare e finalista Andersen 2015. È inoltre autrice di diversi libri nell’editoria ragazzi, tra gli altri I Pani d’oro della Vecchina finalista Andersen 2013 e Storia di Ba editi da Topipittori. I suoi libri sono tradotti in Francia, Turchia, Spagna.

Gaetano Nenna

Musicista eclettico, è compositore e musicista-attore nella compagnia teatrale Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia e collabora con Antonella Talamonti. Ha composto le musiche per spettacoli vincitori di premi e bandi quali Argonauti (Bando MigrArti / MiBACT 2017, Premio “Dossetti” per la pace, 2017), Fatti di numeri (Bando “Create with OpenData”, 2017), Il Vangelo visto da un cieco (Premio “I Teatri del Sacro”, 2009). Docente presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri” di Reggio Emilia, è fondatore e direttore dell’ensemble TreTempi e presidente dell’associazione culturale TreTempi, con la quale opera per la diffusione della cultura musicale ed artistica. La sua musica è eseguita all’interno di festival nazionali ed internazionali tra cui Huddersfield International Contemporary Music Festival da ensemble tra i quali l’Ensemble 10/10 (solisti della Liverpool Symphonic Orchestra, UK), lo Zodiac Trio (New York, Stati Uniti), l’Icarus Ensemble ed il New M.A.D.E. Ensemble (Italia). Ha collaborato con solisti come Fabrizio Meloni (1° clarinetto “Alla Scala”). Ha diretto orchestre tra le quali l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna ed all’interno di festival nazionali ed internazionali come il Festival Verdi (Parma). Si è esibito come clarinettista in Europa, Russia e negli Stati Uniti in orchestre ed ensemble come la Symphonica Toscanini con Lorin Maazel, l’Icarus Ensemble ed il New M.A.D.E. Ensemble, nonché come solista ed in duo. Si è laureato con lode in clarinetto e composizione presso l’Istituto Superiore “A. Peri” di Reggio Emilia ed direzione d’orchestra presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Ha conseguito il Master in Composition with Distinction (lode) presso il Royal College of Music (Londra). Si è formato con musicisti tra cui Gaspare Tirincanti, Neil Thomson, Fabrizio Meloni, Corrado Giuffredi, Pier Narciso Masi, Giacomo Manzoni, Azio Corghi, Kenneth Hesketh e Dai Fujikura.

Michele Ferri

Pittore, scultore, illustratore, ha seguito una formazione artistica e musicale a Pesaro e a Urbino. Nel 1993 si stabilisce a Parigi dove per le Edizioni Albin Michel Jeunesse illustra diversi libri fra i quali “Paroles d’espoir”(1995) “Le Prophète” di K. Gibran (1996) e “Feuilles d’herbe” di W. Whitman (2001). Nel 2003 è autore e illustratore del libro “Le Nuage Immobile” per le Editions Sarbacane. Ha collaborato con le Edizioni San Paolo per la collana “Salmi per voce di bambino” con i testi di Giusi Quarenghi, e “Gattilene” di Paolo De Benedetti. Per Orecchio Acerbo illustra “Il Cacciatore”di Nino De Vita, scelto dalla rivista LIBER come uno dei migliori libri del 2006, e “Il Narratore” di Saki. Nel 2010 è stato selezionato nella Honour List di IBBY (International Board on Books for Young People) per “Il mondo è anche di Tobias”, Edizioni Lapis. Del 2010 sono “Io ti domando” per l’editore Rizzoli, “Alberi” e “Facciamondo”per Artebambini. Ha collaborato con la stampa francese e italiana, agenzie di comunicazione grafica e per il teatro “J. Vilar” di Suresnes (Parigi). Le sue opere sono state esposte a Parigi, Francoforte, Bruxelles, Roma, Milano, Torino, Venezia e nelle più importanti mostre d’illustrazione: BIB/Bratislava, Ilustrarte/Lisbona, International Children’s Book Fair/Bologna, Le Immagini della Fantasia/Sarmede. Dal 2006 al 2008 ha insegnato “Illustrazione”e “Iconografia” presso l’I.S.I.A. di Urbino. Ha ideato e condotto laboratori per bambini e insegnanti presso scuole primarie e secondarie e workshop di ricerca su immagine e creatività all’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’ISIA di Urbino e di Firenze, lo IED di Torino, i Musei Civici di Pesaro, i Musei di Genova Nervi. Dal 2011 risiede a Reggio Emilia.

Franco Tanzi

Scenografo, attore. Dopo aver fondato nel 1982 il Teatro Immagine è ora parte stabile della compagnia Teatro dell’Orsa dove realizza le scene, interpreta spettacoli e conduce laboratori. Opera nel settore dell’educazione e della formazione, ispirandosi ai metodi della pedagogia attiva. Inizia la propria formazione come allievo a Teatro Due di Parma nel 1981 e 1982, in seguito con i maestri Lindsay Kemp, Marcel Marceau e alle scuole di Lecoq e Decroux, frequenta i laboratori di maschere con Otello Sarzi. Si afferma poi come regista, scenografo e costruttore di macchine teatrali. Formatore ed educatore teatrale nelle scuole materne, elementari e medie, vanta un’esperienza trentennale nel teatro di pantomima e nei laboratori artistici. Realizza spettacoli di grande coralità e di forte impatto visivo con laboratori scolastici, per i quali costruisce anche gli allestimenti teatrali, i costumi, le maschere, gli oggetti, le scenografie, finalizzati alla scoperta del mondo interiore, allo sviluppo delle capacità creative, al rapporto col proprio corpo, al rapporto con l’altro, al rapporto con il diverso ed in particolare sul tema dell’integrazione, all’affido e all’educazione teatrale sulla mondialità. Il “Teatro” per Tanzi è lo sviluppo della Teatralità dell’uomo cioè della capacità di ogni persona di usare il linguaggio teatrale per conoscere il mondo e quindi trasformarlo. Debutta con oltre 20.000 ragazzi del territorio di Parma e Reggio Emilia in oltre 250 spettacoli teatrali corali. Nell’ambito della Rassegna Nazionale “Teatro Scuola” a Serra San Quirico riceve il 1° Premio “Sipario d’argento” con il più importante riconoscimento teatrale nazionale riservato a tutte le Scuole del territorio Nazionale. Organizza laboratori artistici manuali nelle scuole dell’infanzia, primarie e primarie di primo grado finalizzati alla costruzione di maschere, burattini, marionette, pupazzi, pupi, ombre con relativi teatrini in legno e plastici, strumenti musicali etnici e giocattoli per ogni bambino. Organizza inoltre corsi di aggiornamento per insegnanti sul teatro del corpo e laboratori atelieristici sulla trasformazione dei vari materiali finalizzati al mondo dello spettacolo e delle narrazioni teatrali, nonché  laboratori per bambini nelle Biblioteche.Tra i laboratori che conduce nelle scuole e nei festival utilizzando materiali di recupero:

  • Costruzione marionette in legno e metallo
  • Costruzione di giocattoli in legno
  • Costruzione di burattini in carta riciclata, legno e tessuti
  • Costruzione maschere
  • costruzione strumenti etnici

Antonella Talamonti

Compositrice, formatrice, insegnante, vocalista e ricercatrice.
Si è formata nei corsi di vocalità, nei laboratori di Improvvisazione e Composizione e nei corsi di Didattica musicale della Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma. Ha partecipato alla creazione del progetto della SPMT e ne è stata coordinatrice didattica per 15 anni. Dalla fine degli anni ’70 condivide il progetto di ricerca che Giovanna Marini conduce con il corso della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, percorrendo i passi e i suoni delle Settimane Sante in tutta Italia. Esperta di vocalità, didattica musicale e di improvvisazione, svolge attività di formazione con corsi progettati per musicisti, attori, danzatori, insegnanti di musica, educatori, insegnanti della scuola primaria e secondaria, animatori ed operatori sociali, in Italia Francia e Svizzera.
Tra le collaborazioni, l’Ente Teatrale Italiano, l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, l’Università di Paris VIII, la Scuola Estiva di Animazione Musicale di Lecco, l’Institut Universitaire de Formation des Maitres (FR), i Centres de Formation de Musiciens Intervenants (FR), l’Ecole Cantonale d’Art du Valais, il progetto “Children in need” di AMREF Kenya, Les Tentureries – Ecole de Theatre a Losanna, il Centro internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia.
E’ compositore, direttore musicale e formatore del Teatro Due Mondi di Faenza e del Faber Teater di Chivasso. Con i registi Gustavo Frigerio e Armand Deladoe e con la coreografa Adriana Borriello conduce da più di 15 anni una ricerca pedagogica sull’arte dell’attore, del danzatore e del performer.
Dal 2006 condivide il cammino artistico del Teatro dell’Orsa nel suo percorso di ricerca sul canto, sulla parola musicale e sulla drammaturgia sonora di spazi urbani; formatrice del Laboratorio Teatrale Permanente, con Bernardino Bonzani e Monica Morini collabora al Bando “Giovani narratori”, e partecipa al progetto “La Casa delle Storie. Insieme hanno realizzato “Caffé Garibaldi” (2011), “L’alveare delle storie” (edizioni 2013, 2014, 2016 e 2017), “I Racconti della Buonanotte” (2015), “I lettini delle Storie” (2018). “Argonauti” musica in collaborazione con Gaetano Nenna (2017).
Altre creazioni degli ultimi anni: con il Teatro Due mondi “Lavoravo all’Omsa” (2013), “Carosello” (2013), “I musicanti di Brema” (2014), “Vedrai Vedrai (2016), “Quelle ragazze ribelli” (2017)”,“Tempesta”(2018); con il Faber Teater “Allegro Cantabile “, (2014), “Stabat Mater.” (2015); con il Faber Teater e il Teatro Due mondi “A piena voce”, progetto di sonorizzazione vocale per due gruppi, una piazza e un piccolo anfiteatro (2013); per l’Ecole Cantonale d’Art du Valais “Vicino-Lontano / Proche Lointain – Invitation à une expérience sonore du château de Loèche – Ville”(2012) ; con Adriana Borriello “Beltà perchét’assenti” (2013) – musica in collaborazione con Paolo Demitry ; con Umane Risorse “il Rosario – una favola nera” (2012), “ Paranza” (2014) , “Viaggio nei tuoi occhi” (2015); con il compositore Christophe Fellay “L’anima divisa/l’ame partagé” (2015) installazione realizzata a partire dalla ricerca sull’emigrazione femminile a Sierre – Valais.

Lucia Donadio

Mi misi comodamente a sedere sul treno per Fantàsia molto presto, ancora prima di imparare a camminare, a leggere o di sapere cosa fosse un treno, ma solo all’età di 10 anni,  dopo aver assistito ad uno spettacolo del Teatro dell’Orsa, compresi che, fortunatamente, altri abitanti di Fantàsia muovevano i loro passi su questa terra, come per esempio una fata, Monica Morini, e un capitano, Barnardino Bonzani, capaci, con la loro poesia, di dare corpo all’invisibile; così decisi di seguirli! Raggiunta la maggiore età, il mio treno ha fatto una lunga sosta a Milano, in cui, dopo tre anni, ho conseguito il diploma di attrice presso l’Accademia d’Arte drammatica Paolo Grassi e dal 2016 partecipo alle registrazioni della prosa radiofonica, trasmesse da RSI, Radio della Svizzera Italiana. Sono premurosamente accudita dalla mia gatta, anch’essa abitante di Fantàsia, che io, su sua richiesta, chiamo Marilena e a cui racconto le mie fantastiche avventure che, da narratrice della Casa delle Storie, ho la fortuna di poter vivere!

Giulia Canali

Nasce a Parma nel 1988. Sempre appassionata di teatro nel 2008 fonda insieme a Franca Tragni
l’associazione “ZonaFranca Parma” con la quale crea vari spettacoli a carattere sociale e nel Settembre 2017
organizza l’evento “ZonaFestival” a Fontanellato (PR)
Tra il 2012 e il 2014 sotto la direzione di Vittorio Franceschi e Claudia Busi frequenta il biennio della “Scuola
di Teatro di Bologna-Alessandra Galante Garrone”.

Nel 2015 vince una borsa di studio per il corso di alta formazione “Link Theatre” sotto la direzione di Andrea
Baracco e nello stesso anno, insieme ad ex compagni di Scuola, crea la compagnia bolognese “ITERteatri”.
Nel 2017 debutta con “Improvvisamente Alice” il suo primo lavoro scritto e interpretato realizzato in
collaborazione con Franca Tragni e con la co-produzione di Europa Teatri.
A Novembre dello stesso anno partecipa a “L’uomo, la Bestia e la Virtù” della compagnia LST-Teatro con la
regia di Manfredi Rutelli.

Giacomo Cappucci

Informatico da una sempre, vive a Roma, ma porta nella Casa delle Storie il colore della Puglia, perche è dov’è cresciuto.
Nel 2009 comicia a fare improvvisazione teatrale con la compagnia de “I Bugiardini” di Roma. Con loro tiene corsi in tutta Italia e ha fatto spettacoli anche in Svizzera, Portogallo e Scozia. Dal 2014, grazie al Bando Giovani Narratori, inizia a collaborare con Teatro dell’Orsa  in vari eventi e spettacoli come “Argonauti” (vincitore del bando Migrarti del 2017) e Reggionarra. 
Due occhi scuri color del legno che usa per vedere le storie incastonate tra i pensieri di chi incontra. 
 

Giulia Giuranna

Giulia Giuranna nasce a Napoli nel settembre del 1992, e ci resta.
Ha gambe forti da lettrice bambina, e impara a camminare grazie a incontri fortuiti con librai
veri; questo è ciò che la compone e che si porta dietro, ma lo scoprirà dopo.
Nel 2011 consegue il diploma di maturità classica presso il liceo Vittorio Emanuele II e nel
2016 la laurea triennale in Filologia Romanza presso la Facoltà di Lettere Moderne della Federico
II.
Dal 2012 in poi ricopre il ruolo di tutor per l’OdV Vulenno Vulà e nel 2014 partecipa al
corso di formazione come Nati per Leggere, svolgendo da allora attività come lettrice volontaria nei
punti lettura di Napoli.
Nel maggio 2016 molti dei fili dispersi in questo intreccio vengono ad incrociarsi e partecipa
quindi al corso di formazione per Giovani Narratori organizzato nell’ambito della manifestazione di
Reggionarra: questa sarà la porta magica.
Come narratrice della Casa delle Storie partecipa alle due successive edizioni di
Reggionarra, e al Festival Maps tenutosi a Reggio Emilia nel luglio 2018. Nel frattempo è co-
organizzatrice nel dicembre 2017 della rassegna Trame di regali – Maratone di storie, e nel febbraio
2018 de La notte dei racconti a Napoli.
Sta ultimando la stesura della tesi magistrale in Filologia Italiana presso la Federico II.
Ha capito come tenere teso il filo e non ha nessuna intenzione di smettere.
 

Ezio Castagna

 
Sono napoletano da quando sono nato, nel 1979, nonostante viva a Reggio Emilia.
Restauratore di opere d’arte da sempre, atelierista nelle scuole e nei nidi da poco.
Ma sono stato Baga alle prese con i capricci del Re, un Puk giocoliere in una festa di mezza estate e
Argonauta fedele a sostegno di Giasone.
Sono un narratore per passione, e tutte le volte che capita, che abbia messo i piedi su un palco o che stia ai
piedi del letto dei miei figli, mi sento a casa.
Di notte, segretamente, disegno storie.
 

Maurizio De Matteo

Son salito per la prima volta su un palco nel 1992 con la Compagnia Teatrale I Soliti Ignoti di Benevento. Son rimasto su quel palco per 24 anni. Poi il lavoro mi ha portato a Reggio Emilia, sembrava tutto finito ma la sete di teatro era troppo forte così ho incontrato il Teatro dell’Orsa che mi aperto le porte della sua casa e mi son ritrovato a casa. 
 

I Farbaracca

I Farbaracca sono Francesca Coriani, Luca Torcivia e Andrea Ferretti, 
componenti storici del Laboratorio Permanente del Teatro dell’Orsa. Nel 
2014, parallelamente alla loro attività di attori, quasi per scherzo, hanno 
inguantato i burattini ed è scoccata la scintilla. Hanno partecipato a 
diversi festival e portato la loro baracca in tantissime piazze e teatri. I 
loro spettacoli, tutti originali, si basano sulla contaminazione tra la 
tradizione emiliana, la letteratura e la cultura popolare. Altre 
informazioni sul sito www.farbaracca.it .

Barbara Bonomo

Teatro… il primo avvicinamento l’ho avuto in Texas, quando non avevo ancora compiuto 15 anni: 60 giorni 480 ore in teatro con i “Kids Who Care” con studio di recitazione, canto, ritmi … “This is the me you cannot seeeeeeee” continuavo a cantare sull’areo al ritorno verso casa… poi via, testa bassa a studiare latino, inglese, tedesco, spagnolo… e a giocare, ogni volta che si poteva, con i compagni di quel viaggio, scalzi su una moquette azzurra, a fare teatro. 
 Arrivano la letteratura, la filosofia, la chimica… che fascino tutte quelle formule, vuoi che non ci sia dietro una storia, un suono? Inizio a cantare in RegospelCoro… riprendo il teatro con un corso di improvvisazione al Teatro San Prospero, mi dedico alla voce, al suono… all’esame di anatomia dobbiamo sapere nomi di muscoli, ossa, tendini… ma il diaframma come si usa? Studio, mi alleno, ascolto, cerco, canto… e passano 10 anni, così. Arriva l’Amore ed una pancia… canto ninne nanne, ma ho il desiderio forte di narrare al mio bimbo. In città c’è un corso di narrazione. Si chiama “Il cerchio delle parole”, di Monica Morini, ma non c’è posto. Non mollo: mi metto in lista d’attesa, inizio a raccontare storie, quelle che mi raccontava mia mamma e mia nonna Adriana… finché non si libera un posto in quel cerchio. Ed è uno schianto, un incanto!  Si spalancano storie, antenate ed alleati Omero, Shakespeare, Borges, Calvino, Rodari, Gualtieri, Candiani… incantamenti, seminari di formazione ed incontri con il Teatro dell’Orsa, con Monica Morini e Bernardino Bonzani. Antonella Talamonti cura la ricerca vocale, il respiro, si chiude un cerchio. Ora si apre una Porta.
Rossa.
Casa.